La situazione della frana di Gallivaggio si conferma nella sua complessità. E’ concorde l’osservazione degli esperti che da metà aprile monitorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, la massa di 5 mila metri cubi di materiale roccioso che rischia di precipitare sulla Statale 36 dello Spluga e sul santuario eretto là dove il 10 ottobre 1492 la Madonna apparve a due giovani pastorelle presentandosi come “Madre di Misericordia”.
In allegato la pagina pubblicata da “Il Settimanale della Diocesi di Como” il 24 maggio 2018 con gli ultimi aggiornamenti circa il trasferimento e la ricollocazione delle opere d’arte presenti nel Santuario.