E’ ancora forte l’emozione ripensando a quanto accaduto in Valchiavenna: tutto questo nonostante siano trascorsi diversi giorni dal distacco della frana di quasi 10 mila metri cubi che, nel pomeriggio del 29 maggio scorso, ha investito Gallivaggio, lasciando intanto l’omonimo santuario mariano, sorto nel punto in cui, il 10 ottobre 1492, Maria apparve a due pastorelle della zona, e l’attiguo campanile. Negli allegati articoli, tratti da Il Settimanale del 7 giugno 2018, il commento del nostro Vescovo, Oscar Cantoni, e le parole di monsignor Andrea Caelli, arciprete di Chiavenna, raccontano quanto vissuto e manifestano il profondo senso di ringraziamento verso Maria, Madre della Misericordia, venerata proprio a Gallivaggio.