La messa in sicurezza del santuario di Gallivaggio, colpito dal movimento franoso dello scorso maggio, è stata al centro di un incontro svoltosi in Prefettura a Sondrio mercoledì 5 settembre. Tra i presenti il vicario generale della diocesi di Como, don Renato Lanzetti; e il rettore del Santuario di Gallivaggio, don Casimiro Digoncelli. Presente anche l’assessore regionale con delega agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, che ha spiegato come il costo totale del progetto di ripristino ammonti a 6 milioni di euro. “Ma i lavori non potranno essere avviati fintanto che il versante non verrà messo definitivamente in sicurezza – ha aggiunto -. I lavori di pulizia, installazione reti e strumenti di monitoraggio in parete, che Regione Lombardia ha finanziato con 2 milioni di euro, sono in corso e termineranno entro ottobre 2018. Inoltre è necessario ripristinare anche la funzionalità del Vallo che c’è a monte del Santuario e che, a seguito della frana, è stato colmato e per il quale Regione Lombardia ha già finanziato 3 milioni e mezzo di euro. La conclusione dei lavori è prevista entro la metà del 2019 e, solo in seguito, si potrà pensare al ripristino del Santuario di Gallivaggio”.
Durante l’incontro è stato chiesto di stralciare un primo lotto del progetto preliminare “in maniera tale da permettere l’agibilità del Santuario per le popolazioni residenti, per i turisti e i credenti” ha sottolineato l’assessore Sertori. Tutti i presenti (Prefettura di Sondrio, Provincia di Sondrio, BIM, Fondazione Cariplo, Fondazione Pro Valtellina, Banca Popolare di Sondrio) hanno garantito l’impegno per la copertura finanziaria necessaria al I lotto, dandosi appuntamento una volta ultimato l’aggiornamento del progetto.